Riceve per sbaglio un bonifico da 400 mila euro: “ho pensato a un dono di Dio”

Immaginate di svegliarvi una mattina e accorgervi di essere diventati ricchi all’improvviso. Avete ricevuto un bonifico da 400 mila euro.

Chi non ha mai sognato un evento del genere? Difficilmente succede, ma succede. La prima cosa da fare sarebbe interrogarsi su tutti quei soldi arrivati sul conto. Ma non tutti la pensano allo stesso modo.

Lo Stato che versa sul tuo conto da un giorno all’altro la bellezza di 400 mila euro. Controlli il tuo saldo e non credi ai tuoi occhi: da dove saranno arrivati tutti quei soldi? Dovrebbe essere la normale domanda che ognuno deve farsi in un caso simile. Non è difficile arrivare alla fonte e chiedere spiegazioni perché nessuno regala nulla, se non per errore. Quello che è successo ad una donna argentina ha dell’incredibile.

“Ho pensato ad un dono di Dio” – ha affermato la donna quando le hanno chiesto spiegazioni. Peccato che il dono di Dio sia stato speso nel giro di pochissimi giorni, e non solo per se stessa ma anche per i familiari. La donna ha comprato di tutto, dagli elettrodomestici alle auto, e sul conto restavano poche migliaia di euro. Ma non sapeva cosa le aspettava.

Spende 400 mila euro bonificati per sbaglio sul conto: come è finita

400 mila euro sul proprio conto corrente, spediti direttamente del Governo. Quando il tesoriere dello Stato si è accorto del grave errore, ormai era troppo tardi. Il destinatario aveva già speso quasi tutto.

Succede in Argentina, i primi di maggio 2025. Una donna aspettava come ogni mese la pensione di reversibilità del marito, ma quel giorno non credette ai suoi occhi perché vide un bonifico che corrispondeva a 400 mila euro (in pesos ovviamente). Un errore telematico, ma la donna credeva fosse un ‘dono divino’ e ha speso quasi tutto.

Aveva già fatto oltre 60 bonifici. Ora rischia l’arresto. Il governo ha disposto il congelo del conto e l’incriminazione della donna insieme ad altre cinque persone, considerate complici, l’accusa è di frode ai danni dello Stato. Gran parte dell’importo è stato recuperato dai conti congelati e la donna incriminata ha restituito il poco che le era rimasto. Adesso però dovrà pagare una cauzione fissata dal giudice in 30 milioni di pesos (poco più di 20 mila euro) entro tre giorni per evitare l’arresto. “Mi sono ritrovata questi soldi sul conto – ha raccontato la donna – e, dato che ero in un momento di forte difficoltà economica, li ho spesi per aiutare la mia famiglia. Ho pensato che fosse un dono di Dio”.