Hai a che fare spesso o sei tu stesso uno che vuole avere sempre ragione? Discutere non è semplice, ma ecco perché accade secondo gli psicologi.
Il dialogo è importante in ogni tipo di rapporto, è quello che può permettere di proseguire ad andare d’accordo anche sulla base della fiducia reciproca, altra cosa che non dovrebbe mai mancare. Può però capitare in ogni momento di avere un parere differente rispetto a chi si ha vicino, ma se si riesce a confrontarsi con civiltà questo può essere un arricchimento per entrambi e non è detto non si possa cambiare opinione. Raggiungere questo obiettivo non è però sempre così semplice, ci sono persone convinte di avere sempre ragione e che non si schiodano minimamente da quello che pensano.

Agire in questo modo porta inevitabilmente a incrinare una relazione, anche se si tratta di qualcosa di duraturo e che dovrebbe essere importante per entrambi. È raro, infatti, che qualcuno accetti di essere messo sempre in secondo piano e di essere pevaricato in modo costante. Ma perché questo accade? Si tratta di un modo di agire davvero diffuso, ma che nasce per ragioni ben precise, su questo gli psicologi non hanno dubbi.
Perchè si vuole avere sempre ragione: la motivazione della psicologia
Avere la stessa opinione delle persone a noi care su ogni tema è ovviamente impossibile, ma non è detto che in caso di discordanze si possa arrivare a litigi accesi. È anche dal confronto che si può dedurre la maturità di qualcuno e da lì far ripartire il rapporto su nuove basi. Purtroppo, però, sono tanti ad avere la tendenza ad avere sempre ragione, non a caso questo modo di agire ha anche un nome, quello di Sindrome di Aristotele.
La definizione non è casuale, a differenza di Socrate, che amava dire di “sapere di non sapere”, Aristotele era più assertivo, per questo era spesso convinto di avere l’ultima parola su tutto. Chi soffre di questa sindrome vuole affermare la sua superiorità nel campo della conoscenza e del sapere, e solo in quello. Non possiamo certamente parlare di una malattia, ma di un tratto caratteriale particolarmente spiccato, che può rendere difficili le relazioni con chi ha vicino.

Certamente trascorrere delle ore con chi pensa di avere sempre ragione può essere tutt’altro che piacevole, inutile negarlo, può essere difficile anche trovare temi che possono consentire di avere una conversazione tranquilla, senza incorrere in scontri accesi perchè si vuiole essere predominanti su tutto. A detta degli psicologi questo comportamento non è casuale, ma è legato al desiderio di stabilire in questo modo la propria identità, come se in questo modo avesse una conferma del suo valore.
A volte si tende a dominare con una logica subdola, fatta di sarcasmo e manipolazione, portando il discorso dalla propria parte, al punto tale da far dubitare l’interlocutore di se stesso. Esistono poi situazioni in cui si tende a ridicolizzare l’altro, sminuendolo in maniera pesante, con l’obiettivo di negare l’emotività dell’altro così da tenere sotto controllo. Pensare che qualcuno possa cambiare se ha sempre fatto così può essere difficile, forse qualcosa di diverso può accadere se si imparasse a riflettere meglio sulle proprie azioni.