Un mondo senza pane è inimmaginabile ma ci sono alcune curiosità da scoprire da consumatori del prodotto.
Per gli italiani il pane non può mancare in tavola. Ogni giorno si mangiano rosette, sfilatini, tartarughe, pagnotte ma quanto conoscete bene questo alimento? Da consumatori è bene informarsi e apprendere il maggior numero di notizie possibili su ciò che si mangia. Oltre ad essere interessante permetterà di scoprire verità rivelatorie.
Da millenni il pane è protagonista della storia dell’uomo. Nel tempo si è evoluto per seguire i traguardi che le civiltà hanno raggiunto fino a diventare come lo conosciamo oggi. Un alimento immancabile nelle nostre case che si compra quotidianamente per accompagnare contorni o fare una gustosa merenda. Pane e salame, pane e cioccolato, la scarpetta di un sughetto, viene l’acquolina in bocca al solo pensiero. Quando si è a dieta e la porzione di pane è ridotta se non sparita del tutto si avverte un grande vuoto perché il pasto sembra incompleto.
Iniziamo dalle origini del pane, sapevate che gli egizi furono i primi a scoprire la fermentazione di acqua e farina? Questo popolo sviluppò tecniche di pianificazione che ancora oggi sono alla base alla produzione dell’alimento. Sono stati, poi, i Greci ad arricchire l’impasto con ingredienti quali olive, miele, olio, latte per dare un tocco di gusto in più al pane. Da allora si diffusero tante varianti in tutto il Mediterraneo.
I primi forni pubblici vennero creati dai Romani. Nacquero anche i primi artigiani professionisti nella panificazione e il pane divenne un alimento chiave della dieta quotidiana. Una seconda curiosità è il valore del pane non solo dal punto di vista nutrizionale ma anche spirituale. In diverse culture è associato a connotazioni sacre.
In Canada è visto come dono divino, per gli ebrei è un’offerta a Dio, in Russia è simbolo di un legame con il donatore, simbolo di fiducia e lealtà mentre in Polonia le spose donano bambole di pane in segno di prosperità. Abbiamo già accennato alla grande varietà di pane. In Italia ogni Regione ha le sue specialità con caratteristiche legate alla tradizione locale. Il pane carasau in Sardegna, il pane sciocco in Toscana, il grissino in Piemonte.
Infine, l’ultima curiosità riguarda le superstizioni legate al pane. Non si posa capovolto sulla tavola perché porta sfortuna, credenza legata alla sacralità e al rispetto per l’alimento. In alcune culture se il pane cade per terra si deve poi baciare come a chiedere scusa dell’accaduto. E in Calabria, invece, si modellano piccoli pani come oggettini sacri in segno di devozione e fede.
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